
Se hai un gatto per casa e sei incinta, la tua preoccupazione sarà sicuramente quella della toxoplasmosi, soprattutto quando devi cambiare la lettiera.
Facciamo un pochino di chiarezza sull’argomento!
Sfatiamo subito il mito secondo cui una donna incinta e il suo micio non possano convivere serenamente o addirittura che non si possa accarezzarlo. La Toxoplasmosi è una patologia infettiva causata da un protozoo che si trova in alcune specie di mammiferi, come i roditori e in alcuni uccelli. Nell’essere umano la malattia è asintomatica ma se una donna incinta contrae l’infezione da Toxoplasma, possono esserci problemi per il feto.
Come fa il micio a contrarre la malattia? E quali sono gli accorgimenti per evitare di prenderla?
Cominciamo col dire che un gatto sano, che vive in casa e mangia solo alimenti confezionati o cucinati da noi, non può contrarre l’infezione.
Se invece è un gatto abituato a uscire potrebbe mangiare un roditore o un uccello, ma anche in questo caso, le possibilità che il nostro amico si ammali sono remote, perché per trasmettere il parassita al gatto la carne ingerita dovrebbe essere infetta ed il gatto portatore sano della malattia.
Questo parassita, nell’intestino del gatto sviluppa delle uova che vengono espulse con le feci e queste uova, dovrebbero rimanere all’aria almeno ventiquattro/quarantotto ore.
Per convivere serenamente con il proprio gatto,la sola precauzione da prendere in gravidanza consiste nel tenere sempre pulita la sua lettiera, cambiando la sabbietta ogni giorno, utilizzando i guanti quando si pulisce e lavandosi bene le mani dopo l’operazione.
Il contagio della Toxoplasmosi da un gatto malato può avvenire solo nel caso in cui si tocchino le feci dell’animale e ci si porti le mani sporche alla bocca o agli occhi, bastano quindi le più elementari norme igieniche per ridurre a zero il rischio di contagio.